I mezz’orchi correvano a perdifiato con le creature alle loro spalle che inseguivano dei corpi che da lì a poco sarebbero divenuti cadaveri. Raggiunsero correndo il portone che avrebbero dovuto presidiare e pochi attimi prima di raggiungerlo lo videro esplodere in mille pezzi. Schegge di legno e ferro saettarono ovunque, senza creare ulteriori ferite. Nella luce oltre il portale, i due Mezz’orchi scorsero una figura bassa e tozza, armata di ascia con le effigi del dio della tempesta baluginare di blu elettrico. Il nano, inconsapevole di quanto stava accadendo si ritrovò a correre tra i due energumeni inseguiti dai grossi vermiiena.
I tre giunsero poco distante dai grandi portali, quando le voci di Thazar-de, Sindri e Amon furono ben distinguibili. I tre lanciarono le fialette con l’antidoto ai due che bevvero avidamente. Lo stomaco si placò a sufficienza da farli rinsavire e constatare il pericolo che aveano di fronte.
Sagar non perse tempo, slacciò l’ascia dalla schiena e si avventò verso il più grosso dei tre vermi, quello che avevano alle spalle. Amon precedette l’amico con un incantesimo potente che stordì i mostri rendendoli parzialmente inabili a trovare le loro prede. Sagar abbattè l’acciaio della sua compagna contro il corpo molliccio del mostro che proferì un grido atroce, Baern il nano che aveva partecipato alla fuga affiancò il nuovo compagno nella lotta con il mostro schiantando anche lui la sua amata ascia nanica.
Tahzar-De e Sindri si dedicarono a cecchinare i mostri dalla distanza rendendoli puntaspilli mentre Drarall convogliava le sue personali fiamme sui mostri.
All’interno Seabright stava cercando di aiutare come meglio poté, imporre le mani, fare bendaggi e purificare l’acqua il più rapidamente possibile. Insieme a lei, Kithri una mezzelfa stava dando una mano come anche Bree, una Halfling. Le altre due donne erano intente a curare e tenere tranquilli i presenti quando i portali saltarono e dei vermiiena più piccoli entrarono nella grande sala. La paladina non si perse d’animo, chiamò a raccolta i presenti incitandoli ad allontanarsi quanto più possibile e si gettò contro il mostro. Bree sfoderò il suo piccolo stocco ed affiancò la mezzelfa in alta armatura come anche Kithri.
I pugni ed i calci della mezz’elfa si alternavano ai colpi di spada e scudo di Seabright e a quelli dello stocco della halfling. Il primo vermeiena non ebbe il tempo di portare un attacco tanto brutalmente era stato attaccato, gli dèi erano a favore delle tre combattenti e questo si poteva riscontrare nell’armonia dei loro attacchi. Anche il secondo verme seguì la stessa sorte, riuscendo ad atterrare la paladina sfruttando un piede in fallo ma l’acrobazia ed il colpo alla mandibola inferto da Kithri con lo stocco infilato nel cranio da parte di Bree misero rapidamente fine alla vita del mangia cadaveri.
All’esterno, Amon e Drarall scagliavano fiamme ed incantesimi di supporto ma durante l’ultimo attacco del Tiefling, il mezz’orco grigio fu travolto dalle fiamme infernali dell’amico prima che raggiungessero il verme. Thazar-de, abbandonato l’arco si gettò sull’altro proprio mentre il primo cadeva. Baern il nano invocava il potere del tuono per sterminare gli ultimi vermiiena ma sembrava che la lotta portasse ad una fine certa, per i mercenari.
L’ultimo mangiacadaveri stava per soccombere sotto il turbinio di lame ed incantesimi quando il cielo si oscurò, da una delle torri del castello una figura alta quasi tre metri, con larghe ali da pipistrello scagliò raggi verdi ai vermi e poi ai mercenari. Alcuni vennero colpiti, altri no. Seabright e le altre uscirono giusto in tempo per vedere l’oscura figura svanire nel nulla, mentre i loro compagni di ventura erano intenti a riprendersi dall’arduo combattimento.
Molte domande si affacciarono sui loro volti e nelle loro menti ma l’ora non permise loro di cercare altrettante risposte. Così, con la consolazione di aver reso un buon servigio al principe, tornarono al Boccale Smeraldo, si riposarono ed il giorno dopo riscossero la loro ricompensa. Cinque monete d’oro a testa, più vitto e alloggio presso la Locanda del Mare in Tempesta.