I rumori del camion accompagnano il viaggio dei ragazzi, che alle prime luci del mattino sono partiti dal Leviathan per raggiungere la meta della loro nuova missione, un campo base nel cuore della foresta nera a circa 300 km da Nueva Ventura. Mister Tempo il giorno prima è stato chiaro e le sue parole sono impresse forti nelle menti dei ragazzi: âdovete recuperare una valigetta la stavano trasportando tre uomini ma abbiamo perso le loro tracce sopra la foresta e siamo sicuri che sia caduto a 30 gradi latitudine ovest e 23 gradi longitudine nord, la valigetta contiene del materiale biologico, un altro componente dellâarma di distruzione di massa che dobbiamo impedire che i nostri nemici finiscano di costruire.â
Il camion arriva in tarda mattinata al campo base, in una piccola radura, con una tenda militare 4×4. Come i ragazzi scendono dal camion sentono il freddo pungente e lâaria ricolma di energia elettrostatica, ha piovuto da poco e sicuramente a breve ci sarà un temporale.
Lâautista saluta con un cenno i ragazzi e parte di corsa come se volesse scappare da quella foresta fitta e cupa.
Preso il navigatore allâinterno della tenda insieme agli zaini con il necessario per sopravvivere per tre giorni, quello il tempo massimo per il recupero.
Partono subito cercando di farsi strada in quel fitto sottobosco, il sole è coperto dalle chiome di alti alberi molto simili ad abeti, non esistono sentieri battuti e la terra si è trasformata in fango. Dopo due ore i ragazzi hanno percorso solo un km e il silenzio li inizia ad insospettire, strano che non si sentano rumori e versi di animali allâinterno di una foresta. Con questo grande dubbio arrivano difronte ai resti di due cervi dilaniati. Analizzando la scena Psycoman comprende che il fatto è accaduto poche ore prima e dalle impronte sulla terra capisce che i due cervi sono stati braccati e uccisi da tre lupi di grandi dimensioni. I ragazzi proseguono alzando il livello di guardia, loro sono supereroi ma i lupi sono sempre i migliori predatori di quella zona.
Con fatica percorrono un altro km finchè non si fermano perché non lontano da loro sentono ringhiare e ululare, decidono di avvicinarsi con circospezione e sentono rumori di corpi che cozzano e urla straziantiâ¦..poi il silenzio. Passano alcuni secondi poi la curiosità prende il sopravvento e proseguono, la scena che si para davanti ai supereroi sarà difficile da dimenticare, una piccola radura quasi completamente ricoperta di carne e sangue, non tutti riescono a mantenere lo sguardo, câè chi si sente male. Dopo aver preso alcuni minuti, cercano di comprendere cosa sia successo e se chi ha fatto tutto questo possa rappresentare un pericolo anche per loro.
Dalle orme fresche, capiscono che i lupi hanno attaccato di nuovo, strano se fossero gli stessi lupi, dovrebbero essere sazi, inoltre hanno ucciso due orsi da 400 kg e in modo diabolico. I corpi sono aperti, mancano le zampe e la testa che sono sparse per la radura e perfino su una albero, cosa impronte câè quella di uno stivale e uno degli orsi ha il segno di 5 artigli, decisamente troppo grandi per essere di un lupo.
Ognuno inizia a fare congetture, gli animi si scaldano, e non è semplice riportare la calma e la freddezza necessaria per portare a termine la missione.
Proseguono ancora, colmi di domande ma sprovvisti di qualsiasi risposta, il sole sta calando e decidono di fermarsi e allestire il campo.
Ognuno si preoccupa di fare qualcosa, più per avere la mente occupata che per diligenza. Decidono i turni e scende la notte, lâumidità entra nelle ossa e il fuoco quasi non riesce ad illuminare quella nera foresta. Il primo turno passa, silenzio assoluto ma nulla più. Inizia a piovere e il fuoco si spegne, i ragazzi si sentono osservati, sentono passi e frusci tutto intorno a loro, finchè non inizia, da lontano poi sempre più vicino, ululati, forti lenti e prolungati, sembra che stiano cantando. Finalmente la notte passa e anche la piogge smette, il sole oggi riesce a penetrare maggiormente la boscaglia e permette ai ragazzi di vedere che il loro campo e pieno di orme di lupo e di stivali, ma non i loro.
Avrebbero potuto ucciderli in qualsiasi momento e loro non se ne sarebbero nemmeno accorti. Il livello di attenzione si alza al massimo e ora i ragazzino hanno i nervi scoperti, sono stanchi bagnati, non hanno dormito, i loro nemici stanno giocando con loro e non sanno nemmeno chi o cosa siano.
Proseguono e arrivano nel luogo indicato dal navigatore, trovano i resti del elicottero, ma non câè traccia della carlinga e del pilota e dei due agenti.
Sul suolo tracce evidenti di trascinamento, i ragazzi iniziano a ragionare e rimangono allibiti quando capiscono cosa è successo, qualcuno ha trascinato a piedi il resto dellâelicottero. Finalmente comprendono che i loro nemici sono tutto fuorché dei semplici grossi lupi. Seguono le tracce lasciate dal trascinamento arrivano in una pianura con pochi alberi, attraversato da un fiumiciattolo, in fondo un piccolo rifugio e di lato il resto dellâelicottero. I ragazzi guardinghi entrano nel rifugio che sembra disabitato da tempo a parte per i tre letti disfatti. A un lato del tavolo i due cadaveri degli agenti morti, le ferite non lasciano dubbi, artigli e morsi. Nellâelicottero il cadavere del pilota, morto per lo schianto, i ragazzi controllano il rottame per capire il motivo dello schianto. Su un lato trovano un grosso foro forse causato da un colpo di un arma da fuoco di grosso calibro, ma la cosa più strana la carlinga aperta dall’esterno. Della valigia nessuna traccia.
Dopo aver ispezionato il rifugio i ragazzi trovano la valigia e decidono di tornare al campo base, purtroppo fuori dal rifugio trovano la strada sbarrata da un uomo di dimensioni eccezionali seguito da due lupi. Lâuomo guarda con occhi cupi i ragazzi e sorride, esponendo i denti bianchissi. Lâuomo continua a sorridere e inizia a contorcersi come se provasse un misto di dolore e piacere e il suo corpo si ingrandisce i vestiti si strappano e un folto pelo lo inizia ricoprire. Dopo pochi secondi i ragazzi si ritrovano davanti un uomo lupo alto quasi tre metri con artigli affilati. Lâuomo si ferma, sorride ai ragazzi mentre i due lupi gli s’avvicinano, ringhiano azzannando l’aria, il licantropo ringhia più forte ed emette un ululato basso, le orecchie dei due lupi si abbassano in segno di sottomissione e poi scattano all’attacco dei ragazzi. Nessuno di loro era stato addestrato ad un evento simile, ma cercarono fin da subito di sfruttare la superiorità numerica. Batterfly decide che è il momento di cambiare terreno di scontro e con un gesto veloce libera le sue legerrissime ali da fata e si libra in volo, contemporaneamente le sue mani si illumina di viola e colpisce uno dei due lupi, non procurando però un grave danno. Phanto-man scopare alla vista, ma non al loro sottilissimo fiuto. Shield cerca di prendere tempo e capire in che modo possa aiutare i suoi compagni. Psycoman, rimane fermo immobile, sembrerebbe che la paura lo stia paralizzando, invece stava solo cercando di sintonizzarsi con le onde celebrali delle due belve. A pochi metri da lui, il lupo cambia direzione e azzanna l’altro. Solid blood non si fa scappare quell’occasione e manipola il suo sangue per creare delle pallottole che colpiscono in pieno il bersaglio, ma la pelle di questi animali sembra fatta d’acciaio. Phanto-man scatta in avanti e con i suoi coltelli ricurvi penetra nella carne, senza causare gravi ferite. nella lotta uno dei lupi sfonda la parete frontale del rifugio conivolgendo Psycoman, che ora si trova da solo con 200 kili di muscoli e zanne.
il sangue pompava forte nelle tempie, doveva ragionare velocemente, finalmente supera le barriere mentali del lupo e gli ordina di andare via. In quei venti secondi di calma, cerca una soluzione per affrontare quei nemici che sembrano resistere a tutti i loro attacchi. Come un flash si ricorda che nello zaino ha visto un sacchetto contenente nitrato d’argento, sono solo leggende, ma è sempre meglio provare. Urla la sua idea agli altri, ognuno dei ragazzi cerca di recuperare nei loro zaini il sacchetto schivando zanne lunghe 30 cm. L’idea di Psycoman sembra funzionare, come la polvere tocca la pelle dei lupi questi iniziano a contorcersi dai dolori e perfino la loro carne sembra più vulnerabile agli attacchi dei ragazzi, finalmente abbattono i lupi. Stanchi impauriti e pieni di ferite, i ragazzi guardano l’immeso licantropo che nel mentre a distanza ha assistito divertito alla battaglia, un solo sacchetto è rimasto, basterà per fermare il loro micidiale nemico?