Dawn of Pripyat è un gioco di ruolo post-apocalittico ambientato in un universo alternativo, dove il disastro di Chernobyl del 1986 ha dato origine a mutazioni genetiche, esperimenti scientifici fuori controllo e una natura deformata. I giocatori esplorano la città abbandonata di Pripyat, scoprendo segreti oscuri e affrontando dilemmi morali in un mondo dove la scienza ha sfidato i limiti dell’etica e dell’umanità.

Il vento soffiava impetuoso tra le rovine della città fantasma di Pripyat, trasportando con sé l’odore acre di ruggine e radiazioni. Nikolai si fermò all’ingresso del vecchio laboratorio, lanciando un’occhiata alla mappa malconcia che aveva ricevuto settimane prima, infilata anonimamente sotto la porta del suo appartamento a Kiev. Le coordinate erano esatte: il “Giardino di Pietra”, l’avamposto dimenticato di uno dei progetti scientifici più oscuri della storia recente.
Nonostante le rovine e l’apparente abbandono, l’area attorno al laboratorio sembrava ancora viva, quasi respirante. Le piante deformi che crescevano attorno all’edificio si muovevano al ritmo di un respiro profondo e antico, come se la terra stessa pulsasse sotto i piedi di Nikolai. Non era solo; lo sapeva. Sentiva gli occhi della città su di lui, come se Pripyat stessa stesse vegliando sul suo ultimo segreto.
La porta di metallo cigolò, rivelando un corridoio buio e invaso da spore fluorescenti. Nikolai inspirò profondamente, regolò il filtro della maschera antigas e fece il primo passo dentro. Ogni rumore, ogni sibilo proveniente dalle profondità del laboratorio era un monito: questo non era solo un sito abbandonato, era un esperimento mai finito.
Il Progetto Kavie non era un mito, e ora Nikolai era pronto a scoprirne le verità sepolte—o a morirci provando.
Cavie è la nostra avventura in tre episodi dedicata a Dawn of Pripyat, il gioco di ruolo ucronico degli amici di Collettivo Antracite. Addentratevi pure nei meandri di questa città laboratorio, scoprite i segreti degli esperimenti fatti su Cavie diverse e rivelate al mondo cosa hanno fatto…o almeno sopravvivete abbastanza da riuscirci!